Il giusto equilibrio tra rapporti online e dal vivo

Essere un’Assistente Virtuale presuppone che io trascorra la maggior parte del tempo online. Ma contrariamente a quello che si può pensare, non svolgo il mio lavoro in modo solitario. La comunicazione con i miei clienti e collaboratori è alla base di ogni attività che svolgo quotidianamente, che sia via mail, telefono o attraverso una Skype call.

Ci sono clienti che non ho mai incontrato di persona e, nonostante questo, il rapporto professionale e umano che si è instaurato tra di noi funziona benissimo.

Io stessa ho seguito corsi di formazione a distanza con delle coach americane di cui ho avuto totale fiducia, nonostante non le abbia mai incontrare dal vivo. Ho scelto di seguire dei percorsi online con loro, ho avuto modo di parlarci attraverso delle call o di scambiarci delle mail e sono stata assolutamente soddisfatta del servizio che mi hanno offerto.

Questo dimostra che è fattibile costruire un rapporto di fiducia completamente online, anche perché gli strumenti per farlo oggigiorno sono davvero molti tra mail, siti internet, blog, newsletter, canali social e video chiamate. Ed è il motivo per cui nascono ogni giorno nuove professionalità sviluppate esclusivamente online e anche professioni “vecchio stile” iniziano ad accogliere questa nuova possibilità di comunicazione (penso, ad esempio, ai molti psicologi che propongono sedute virtuali ai loro pazienti).

Per mestiere e per esperienza posso, quindi, affermare con certezza che è possibile costruire relazioni positive nel mondo online. Senza però mai dimenticare quanto sia prezioso uno scambio in carne e ossa tutte le volte che è possibile!

Quando ho l’opportunità di conoscere dal vivo qualcuno dei miei clienti, la colgo sempre e, ogni volta, il nostro rapporto fa come uno scatto di livello, che attraverso uno schermo o un telefono si otterrebbe con molto più tempo e fatica. Questo perché la relazione personale è, secondo me, la chiave del successo di qualsiasi relazione professionale, che sia con clienti, collaboratori o fornitori.

Me lo dimostrano tutte quelle volte in cui qualcuno, dopo avermi conosciuto di persona, ha deciso poi di affidarmi un servizio e ricordo sempre che le mie prime clienti – quando ho iniziato l’attività di Assistente Virtuale nel 2013 – erano mamme di compagni di scuola dei miei figli. Persone con cui ero entrata già in sintonia, che quando hanno saputo che mi ero messa in proprio non ci hanno pensato due volte a chiedermi di collaborare. Senza voler vedere il mio curriculum o sapere quali strumenti software conoscessi (non è argomento di cui parlassimo alle cene di classe!), si sono affidate a me perché gli piacevo come persona e mi hanno semplicemente chiesto se ero in grado di aiutarle a svolgere determinate attività. Si fidavano già, per cui metà lavoro era fatto!

Lo stesso vale per me al contrario: nel rapporto con altre professioniste, se non entro subito in sintonia, se non scatta qualcosa, difficilmente chiederò un preventivo, anche se il loro nome mi è stato raccomandato. Se scatta qualcosa, invece, sarò molto più propensa a chiedere informazioni e instaurare una collaborazione.

E questo vale sia che l’abbia conosciuta online o offline. Perché la domanda che mi pongo è la stessa in ogni caso: “mi piacerebbe avere a che fare/collaborare con questa persona?” È anche uno dei lati che amo di più del lavorare in proprio: poter scegliere secondo i miei criteri clienti e collaboratori.

Proprio perché secondo me la relazione personale è alla base di un buon rapporto, cerco sempre di trovare occasioni di networking per conoscere persone nuove nel mondo reale. Eventi, corsi di formazione, la stessa Rete al Femminile, di cui coordino il gruppo di Bologna, sono tutti modi per creare relazioni preziose. Nella Rete, ad esempio, ho trovato diversi clienti, e sono cliente a mia volta di altre componenti. Anche il Toastmasters rappresenta per me un modo per migliorare la mia comunicazione, non solo esercitandomi a parlare in pubblico, ma anche per imparare a dare feedback e riceverli, cosa davvero importante nel rapportarsi con gli altri sul lavoro… e non solo!

Insomma, che sia online o dal vivo, l’unica cosa che davvero conta alla fine è ricordarci sempre che ogni relazione può diventare un’occasione di crescita professionale e personale.

 

Antonella
Antonella
Ciao, sono Antonella Cafaro e mi occupo di assistenza virtuale. Lavoro con professionisti/e, imprenditori e imprenditrici. Li affianco nella gestione di amministrazione e burocrazia, così possono recuperare tempo prezioso da dedicare alle parti più strategiche (ma spesso più trascurate) della loro attività. Aiuto chi desidera avviare la professione di assistente virtuale con consulenze e percorsi di mentoring.
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