Approccio personale o approccio professionale, quale è il limite?

Quanto è difficile guardare il proprio lavoro in modo distaccato, soprattutto quando qualcuno esprime giudizi o commenta quello che stai facendo o peggio ancora non accetta quello che hai prodotto? È difficilissimo vero?!

Oggi vorrei soffermarmi a distinguere cosa per me è un approccio personale e cos’è invece un approccio professionale, quando usare l’uno o l’altro. Per esperienza, ma immagino che la tua sia la medesima, ci sono momenti in cui serve uno solo di loro ed altri in cui possono servire entrambi. Come fare a capirlo?

Partiamo da una piccola premessa, anche per merito del mio lavoro di assistente virtuale ho avuto modo di confrontarmi spesso con questo dilemma e devo dire che un po’ l’esperienza e probabilmente un po’ anche l’età, mi hanno aiutata a raggiungere un buon equilibrio nella gestione di entrambi.

Approccio personale, cosa intendo e quando usarlo.

Quando parlo di approccio personale, intendo tutto ciò che riguarda la tua sensibilità. Questa modalità di approccio può aiutarti nel lavoro, perché ti permette operativamente di dedicarti ad esso pienamente e in modo consapevole. Cosa intendo: se ami il tuo lavoro, apprezzi quello che fai e lo fai con precisione, dedizione e attenzione – dò per scontato che ti piaccia quello che stai facendo ovviamente – questo ti permette di avere una particolare sensibilità verso le tue attività e di conseguenza anche verso le tue clienti.

Si può parlare di vera e propria passione per il proprio lavoro.

Questo tipo di metodo invece potrebbe in certi casi creare qualche problema soprattutto quando sei molto sensibile alle critiche o appunti su ciò che hai fatto o stai facendo, che sia da parte della tua cliente o di un tuo partner il risultato è il medesimo. In questo caso la tua “sensibilità” potrebbe influenzare la tua obiettività e impedirti di vedere quanto ti viene detto o fatto in quel momento.

Cosa accade? Si tende a fraintendere, niente di più sbagliato. L’emotività molto spesso ti impedisce di essere lucida e di mantenere il distacco necessario per valutare quanto hai davanti.

Approccio professionale, cosa intendo e quando usarlo.

Riprendendo quanto indicato sopra, senza distacco non c’è professionalità. Attenzione non significa che devi essere fredda come il ghiaccio, per distacco intendo la capacità di vedere quanto ti viene detto come inerente al tuo lavoro e non alla tua persona.

Sai che puoi sbagliare, sai che ci sono tante cose che devi sapere e tante altre che devi imparare, oltre al fatto che non puoi essere sempre d’accordo con la tua cliente. È normale doversi confrontare in caso di errori o problemi nell’attività che stai svolgendo, l’importante è avere un approccio professionale verso te stessa e verso il cliente, valutare quanto viene detto e farne tesoro per migliorare o anche semplicemente per capire chi si ha di fronte.

Stessa cosa vale per le simpatie – nel lavoro come nella vita ci sono – nella tua attività però non puoi rifiutarti di collaborare o lavorare con qualcuno solo perché ti è antipatico, se necessario “te lo fai andare bene” e impari a prenderne solo le cose buone e non quelle che ti creano fastidio.

Assistente virtuale, assolutamente professionale con tanto cuore.

Nel lavoro di assistente virtuale ritengo di avere l’obbligo e il dovere di essere in tutto e per tutto professionale. Molto spesso mi trovo a dover fare le veci delle mie clienti e quando subentrano rapporti di collaborazione con partner o fornitori deve essere sempre il buon esito del lavoro l‘obiettivo primario.

Non significa che non si può diventare amici di un collega o di una cliente, ma devi avere ben chiaro che se si tratta di lavoro, l’amicizia ed i buoni rapporti non devono avere la priorità, ma la tua priorità deve essere in primis la buona riuscita di quanto ti è stato richiesto.

Per me è importantissimo riuscire a lavorare in questo modo, per dare un ottimo servizio alle mie clienti e allo stesso tempo essere soddisfatta di quello che faccio.

Antonella
Antonella
Ciao, sono Antonella Cafaro e mi occupo di assistenza virtuale. Lavoro con professionisti/e, imprenditori e imprenditrici. Li affianco nella gestione di amministrazione e burocrazia, così possono recuperare tempo prezioso da dedicare alle parti più strategiche (ma spesso più trascurate) della loro attività. Aiuto chi desidera avviare la professione di assistente virtuale con consulenze e percorsi di mentoring.
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